Traduttore (sennò che ci farei qui? a proposito, grazie a
Daniela Fava e ciao ai lettori), blogger (come tutti...), scrittore (partito
tardino ma bene: il libro Dante era uno scrittore Fantasy, da poco uscito, sta
per essere pubblicato anche in America), giornalista (con un glorioso futuro
dietro le spalle), conferenziere (molto apprezzato), illustratore (ma non
profeta in patria, perché i miei editori e collezionisti stanno tutti negli
USA). Mi piace cercare il modo più fantascientifico di trattare gli argomenti
seri.
Accanto a Kosmos, dove mi occupo della versione italiana di
articoli specialistici, romanzi e siti web, il mio principale impegno consiste
infatti nella traduzione di romanzi per la classica collana “Urania”, con una
sfilza di titoli realizzati in pochi anni.
Inoltre in questi ultimi due anni, e ancora per almeno un
anno, sono stato assorbito quasi al 100% nel pool di traduttori che si occupa
del progetto internazionale "L'Opera Omnia di Raimon Panikkar",
pensatore indo-spagnolo.
A mio avviso, il primo requisito per tradurre bene dall’inglese è conoscere l’italiano e arricchire di sfumature le parole, perciò coltivo tutta una serie di ginnastiche mentali:
- conversazioni alla Sandra&Raimondo con la mia dolce mogliettuzza;
- la poesia epica, filosofica, sperimentale di Dante, Ariosto, Torquato Tasso, Milton;
- l’arte lucida, spiritosa, evocativa di Hokusai e del Surrealismo;
A mio avviso, il primo requisito per tradurre bene dall’inglese è conoscere l’italiano e arricchire di sfumature le parole, perciò coltivo tutta una serie di ginnastiche mentali:
- conversazioni alla Sandra&Raimondo con la mia dolce mogliettuzza;
- la poesia epica, filosofica, sperimentale di Dante, Ariosto, Torquato Tasso, Milton;
- l’arte lucida, spiritosa, evocativa di Hokusai e del Surrealismo;
- la scienza alternativa, dai futuri possibili alle teorie più
divertenti;
- le filosofie cosmiche di Spinoza, Leibniz, Hegel,
Nietzsche;
- il tutto, in bilico tra la piemontesità ironica di Guido Gozzano e l’inglesità epica di Beowulf.
- il tutto, in bilico tra la piemontesità ironica di Guido Gozzano e l’inglesità epica di Beowulf.
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RispondiEliminaBellissima presentazione Dario, grazie! :-) Ma manca qualcosa: come ci si sente da (anche) traduttore a sapere che un proprio libro sta venendo tradotto? :-)
RispondiEliminaciao Cristiana.
Eliminacome ci si sente? beh... l'ho tradotto io! (poi revisionato da un madrelingua, obviously)
;-)
una testimonianza importante, soprattutto per chi si occupa di traduzioni. Bravissimo
RispondiEliminagrazie mille, Annalisa
EliminaBlogged, in English:
RispondiEliminahttp://www.carterkaplan.blogspot.com/2013/03/il-traduttore-del-mese.html
Non posti più nulla, professore?
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